Novità’ Sugli “Affitti” Brevi
- Unioncasa Milano
- 24 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 31 mar

Affitti brevi: nuove regole, obblighi e sanzioni per locatori e piattaforme
Gli affitti brevi sono a una svolta. Il legislatore, sotto la pressione del settore alberghiero, ha introdotto una nuova normativa per le locazioni brevi con regole più stringenti per chi desidera affittare immobili per periodi inferiori a 30 giorni. Le nuove disposizioni riguardano sia i privati che le piattaforme online come Airbnb e Booking.
Cosa si intende per contratto di locazione breve?
Un contratto di locazione breve è un contratto di affitto di un immobile a uso abitativo della durata massima di 30 giorni, stipulato da persone fisiche al di fuori di un’attività imprenditoriale. Oltre all’immobile, il contratto può includere servizi accessori come:
Fornitura di biancheria e pulizia dei locali
Utenze (luce, gas, acqua) e Wi-Fi
Aria condizionata e altri comfort
Obbligo di registrazione e codice CIN
Chi vuole affittare un immobile per periodi brevi deve registrarlo nella Banca Dati delle Strutture Ricettive (Bdsr) e ottenere il Codice Identificativo Nazionale (CIN). Questo codice:
Deve essere esposto all’esterno dell’immobile
Va indicato in ogni annuncio pubblicato su siti come Airbnb, Booking e altri portali
Nuove norme di sicurezza per gli affitti brevi
Per garantire maggiore sicurezza negli immobili in affitto breve, la legge impone:
Un estintore certificato CE ogni 200 mq (e uno per ogni piano in caso di più livelli)
Sensori per il rilevamento di gas e monossido di carbonio
Partita IVA e SCIA per chi affitta più immobili
Se un proprietario affitta più di tre unità, deve:
Presentare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al Comune
Aprire una partita IVA per operare legalmente
Tassazione sulle locazioni brevi
L’aliquota fiscale per gli affitti brevi è:
21% per il primo immobile
26% per i successivi immobili dello stesso proprietario
Le piattaforme di intermediazione, come Airbnb e Booking, diventano sostituti d’imposta e devono versare il 21% delle somme incassate direttamente all’Agenzia delle Entrate.
Imposta di soggiorno per gli affitti brevi
Il locatore o il gestore dell’immobile deve riscuotere e versare l’imposta di soggiorno al Comune per ogni ospite e per il numero di notti effettuate. L’importo varia in base alle disposizioni comunali.
Sanzioni per chi non rispetta la normativa
Chi non rispetta le nuove regole sugli affitti brevi rischia sanzioni che variano in base all’infrazione:
Da 2.000€ a 10.000€ per chi affitta più di quattro immobili senza SCIA
Da 800€ a 8.000€ per chi affitta un immobile senza CIN
Da 500€ a 5.000€ per chi non espone correttamente il CIN
Da 600€ a 6.000€ per chi non rispetta i requisiti di sicurezza
Le nuove normative sugli affitti brevi 2024 introducono regole più rigide per garantire maggiore trasparenza e sicurezza nel settore. Chi vuole affittare un immobile per brevi periodi deve rispettare tutti gli obblighi di registrazione, tassazione e sicurezza, evitando sanzioni e problemi legali.
di Studio Legale Caldana & Associati - Unioncasa Brescia
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